Le statistiche ci forniscono in questi ultimi giorni due dati interessanti per la loro correlazione. Il primo riguarda il minimo storico di morti sul lavoro raggiunto lo scorso anno. Minimo, beninteso, da quando sono iniziati i rilevamenti dell’INAIL, ovvero dal 1954.
Il secondo dato è anch’esso un minimo storico e riguarda le concessioni edilizie, che secondo l’ANCE, hanno raggiunto lo stesso livello del 1936.
Non v’è dubbio che la maggior parte delle vittime sul lavoro provenga dal settore edilizio, anche se la recessione economica, riducendo di un quarto la nostra attività industriale, ha in generale inciso sul numero di incidenti sul lavoro.
Entrambe le notizie possono avere una duplice interpretazione, una positiva, che non può non apprezzare la sensibile diminuzione delle morti bianche e del consumo di territorio, e una negativa che tiene conto della contrazione di lavoro e reddito prodotte dallo stesso fenomeno.
Il classico bicchiere mezzo pieno, insomma.
[This post has already been read 1144 times]
