L’Europa è morta, viva l’Europa

Europa disgregataIl peccato più grande delle élite che ci comandano è la smisurata presunzione che le accomuna alle aristocrazie che hanno regnato in Europa nel passato, infatti si ritengono depositarie della Verità ed ogni loro scelta è sommamente buona e giusta. Anche quando si rivela sbagliata nell’applicazione pratica, è solo perché non si è insistito abbastanza e la dose non è stata sufficiente. E’ stato così con l’Unione Europea, rivelatasi disfunzionale per alcune economie, la soluzione è stata più Europa. Così con i vaccini per il Covid-19, la risposta alla mancata protezione è stata più dosi. Con la guerra persa in Ucraina, che ha visto l’Unione Europea prona ai voleri delle élite USA e più realista del re, sabotare la propria economia ed inviare aiuti militari e finanziari all’Ucraina, ora anziché favorire il processo di pace, rilancia il proprio riarmo in un’ottica guerrafondaia e russo-fobica, dando per scontato un conflitto con la prima potenza nucleare nel prossimo futuro.

Secondo questi scaltri governanti la guerra non è ancora persa, basta inviare ancora più armi, pur sapendo che l’industria bellica russa surclassa quella NATO, tant’è che gli USA si stanno tirando fuori dal conflitto, lasciando il cerino acceso in mano all’Europa. Pur sapendo che le risorse umane ucraine stanno terminando ed un’intera nazione è stata fatta sprofondare nel baratro grazie alle assicurazioni di vittoria millantate dalla NATO.

A differenza degli USA, le élite europee non concepiscono il ricambio democratico, non vogliono lasciare il potere nemmeno perdendo la maggioranza dei consensi, a tal fine brigano e imbrogliano, facendo strame di quella democrazia di cui si riempiono la bocca. Non conoscono la parola autocritica, giacché esse non possono mai sbagliare, anche quando si rendono complici del genocidio di settantamila palestinesi per mano israeliana, armata dall’occidente. Anche quando lasciano morire centinaia di migliaia di ucraini, nell’illusione, tristemente ricorrente nella storia europea, di sconfiggere la Russia. Anche quando causano la deindustrializzazione dell’Europa, la riduzione del suo welfare e del reddito dei ceti meno abbienti.

Tutto pur di restare incollati alle poltrone di potere e continuare a fare affari con le multinazionali per il proprio tornaconto personale. Con le terga al posto della faccia, rimuovendo tutto ciò che si é affermato in passato e rivelatosi palesemente falso (“Chi non si vaccina muore o fa morire”, “Preferiamo la pace o il condizionatore acceso?”, “Le sanzioni hanno avuto un effetto dirompente sulla Russia”, “Convinta che vincerete la guerra”).

Poveri noi, popoli europei, che c’eravamo illusi che l’Unione aveva per scopi la pace ed il benessere dei suoi cittadini. Questi qui non hanno nessuna intenzione di mollare l’osso, anche a costo di scatenare un conflitto atomico in Europa. A questo punto mi chiedo perché la Russia dovrebbe attendere che l’Europa si riarmi per sferrarle il colpo decisivo?

 

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Pubblicato da Rosso Malpelo

Libero pensatore