Siamo tutti potenziali terroristi

autoritarismoL’arresto di 24 secessionisti veneti questa mattina con l‘accusa di terrorismo, scattato puntualmente dopo il referendum informale della settimana scorsa, mi suscita profonda inquietudine. Non che io sia leghista, ma mi sembra che la tendenza ad etichettare e perseguire come terroristi gli attivisti del dissenso (che sia contro il TAV in Val di Susa, o il MUOS in Sicilia, o contro discariche ed inceneritori, poco importa), rappresenti l’evoluzione autoritaria di uno Stato sempre più privo di appeal per i suoi cittadini. Uno Stato governato da un Parlamento eletto in maniera incostituzionale che ha addirittura l’arroganza di voler cambiare la Costituzione e la legge elettorale per permettere a quella stessa classe politica corrotta e inetta che ci ha trascinati nel baratro economico in cui ci troviamo, di poter continuare a comandare con più potere e meno controlli. Mi aspetto che a breve di questo passo verrà definito terrorista anche chi chiede di uscire dall’euro, magari dopo l’approvazione di una legge ad hoc per la tutela del Grande Progetto degli Stati Uniti d’Europa. Se a ciò  ci aggiungiamo una stampa e una TV sempre più asservite e mistificatrici, non c’è proprio di che stare tranquilli. Ciò che mi consola è che anche la Resistenza per i nazisti era terrorismo.

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Pubblicato da Rosso Malpelo

Libero pensatore