La Rivoluzione degli ulivi

Nel mondo alla rovescia in cui ci troviamo a vivere, non ci si deve stupire se ciò che si riteneva un tempo impensabile divenga ora addirittura auspicabile. Ecco allora che gli interventi di svariati generali italiani sulla stampa appaiono oggi quelli di maggior buon senso, mentre chi avrebbe dovuto battersi per la pace senza se e senza ma, sia invece diventato un fanatico guerrafondaio. Chi avrebbe dovuto combattere intolleranza e discriminazione, ora si mostra sfacciatamente come un pasdaran del potere nordatlantico, prezzolato e servo al contempo di chi gli ha concesso quei privilegi di cui gode. Chi doveva difendere la Costituzione oggi non si fa scrupoli a calpestarla. E la gente, come nella poesia di Trilussa, s’è messa a pecorone.

Nella mia lunga vita non avrei mai pensato di arrivare un giorno ad auspicare un golpe militare per rovesciare questo regime e destituire una classe politica folle e perniciosa che, agli ordini dello straniero ed in palese violazione della nostra Costituzione, sta conducendo l’Italia verso la catastrofe, economica, sociale e infine bellica.

Le Forze Armate sono l’unica istituzione che può evitarlo e ridare una chance al nostro paese, rompere il fronte NATO ed impedire la caduta nel baratro della terza guerra mondiale, voluta dalle oligarchie economiche occidentali per preservare la supremazia planetaria del dollaro, unica merce oramai prodotta ed esportata dagli USA insieme agli armamenti ed a quella globalizzazione imposta ad ogni latitudine che, per alimentare i loro profitti, sta facendo strame di costumi, culture e tradizioni che sono da sempre la ricchezza del genere umano, soppiantandoli con una disumanità artificiale e omologata funzionale al modello di consumo capitalistico.

Le Forze Armate saranno le prime a subire le conseguenze funeste delle scelte imposte all’occidente da chi si ritiene un novello Sansone, per cui “Muoia Sansone con tutti i filistei”. Purtroppo non saranno gli unici, le conseguenze ricadranno sulle loro famiglie a casa, sui cittadini inermi e sulla nazione tutta. E se la guerra diverrà totale, l’umanità intera rischia di estinguersi nel lungo inverno nucleare che seguirà in breve tempo.

Il mio appello quindi è affinché chi può intervenga, prima che sia troppo tardi, per arrestare la follia di pochi che tanto dolore e sofferenza causerà a tutti gli altri. Voi che avete le armi, usatele per il bene dell’Italia e degli italiani, preservate la pace che è il bene più prezioso senza il quale niente è più possibile per il popolo, difendete la Costituzione e la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini che non vuole essere trascinata in una guerra da altri voluta e progettata.

In fondo non tutti i colpi di stato militari sono stati condotti contro il popolo, la Rivoluzione dei garofani in Portogallo nel 1974 sta lì a dimostrarlo.

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Pubblicato da Rosso Malpelo

Libero pensatore